ANNALISA MITRANO
Muta città racconta
I suoni del silenzio
Finora soffocati
Da ritmi incalzanti
Inspiegabili nel forsennato andare

Alba indifferente ripete il rito antico
Ogni giorno sospeso
Ipnotizza il mio sguardo
Che si concede tempo
E tempo
Ad osservare il sole
Che piano piano
S’impadronisce del suo cielo

Note leggere trapuntano l’aria
Di canti e voli
Perpetuati da sempre
Ma mai così vitali
E germogli e fiori e colori
Riscattano
Con forme e odori
Meritata attenzione

La fontana in strada
Prisma di specchi e cristalli iridati
Col suo canto
Ora inconfondibile
Accompagna i miei pensieri
E Il divagare tranquillo
Della mia mente assetata

La vita parallela ha preso voce
Recitando bellezza
Che il virale manto
Inconsapevolmente
Ha scoperto e illuminato