Franco Boaretto a Malgrate
La quadreria di Malgrate ospita una mostra di sculture di Franco Boaretto: PRINCIPESSE
TRA SOGNO E REALTÀ
La mostra, in collaborazione con il Comune di Malgrate e con il patrocinio della Provincia di Lecco, inaugura sabato 6 luglio alle ore 18.00.

Malgrate
Quadreria
6/21 Luglio 2013



Già in passato Franco Boaretto ci aveva abituato a un impiego della
tecnica raku tanto personale quanto efficace. Le sue figure sospese
tra sogno e realtà, tra storia e surrealtà, già protagoniste della pre-
cedente produzione dell’artista, si presentano oggi in una nuova
veste. Pur senza smarrire il loro fascino arcano, oggi queste figure
hanno compiuto una sottile ma sensibile metamorfosi. I loro corpi ele-
ganti e maestosi si sono trasformati in forme più essenziali, stilizzate
fino al limite dell’astrazione. Scegliendo la via della stilizzazione,
Boaretto ha raggiunto un traguardo prezioso: è riuscito a raccontare
le sue fascinose creature attraverso l’armonia delle forme, la sinuosi-
tà delle linee, con una descrizione che da analitica si fa sintetica ed
essenziale. Il corpo si riduce a frammento, l’abito diventa forma
pura, la natura delle figure, già molto surreali nella produzione pas-
sata, è ancor meno definita, sottoposta quasi a un processo di ibri-
dazione, che mescola tratti umani ad elementi biomorfi. Non muta,
invece, la perizia tecnica di Boaretto, che conferma la sua straordi-
naria capacità di gestire una tecnica non semplice, contenendone gli
eccessi decorativi ed estetizzanti (di cui talvolta le opere in raku pos-
sono essere vittima) pur sfruttandone a pieno le caratteristiche salien-
ti. Non ci ingannino le superfici più scarne di queste nuove sculture:
le texture più sobrie, anzi, costituiscono un’ulteriore prova di un
passo importante nell’evoluzione stilistica dell’artista, come dimostra-
no le sculture lasciate in terra nuda, elegantissime nella loro mono-
cromia; una monocromia su cui la luce si posa con rinnovato vigore,
giocando con la materia, sottolineandone i pieni e i vuoti, assecon-
dando l’andamento delle linee, cercando il dialogo con l’irregolarità
delle superfici. Questa nuova fase costituisce dunque una tappa
importante per la ricerca di Franco Boaretto: un passaggio che pro-
mette interessanti sviluppi.
Franco Boaretto nasce a Fratta Polesine (RO)
nel 1951.
Da ragazzo si trasferisce a Cernusco Lombardone
(LC) dove risiede e lavora ancora oggi.
Si avvicina all’arte fin da ragazzo: il suo approccio
da autodidatta lo porta a ricercare liberamente e
senza vincoli, sperimentando linguaggi e tecniche
diverse, spaziando tra i soggetti più diversi,
con un’evidente propensione per il mondo animale
e per la figura umana.
Dalla metà degli anni Ottanta avverte l'esigenza
della terza dimensione e inizia a modellare l'argilla
e, dopo anni di prove, nel 1995, sperimenta l'affa-
scinante tecnica raku.
Da quel momento egli si esprime soprattutto con il
raku, con rare incursioni in altre tecniche scultoree
e nella pittura, che, comunque, non ha abbandonato.
Attualmente sta sperimentando l’utilizzo del bronzo.
Dagli anni Ottanta espone regolarmente e ha al suo
attivo numerose mostre collettive e personali.