Con la sua peculiarità di autosufficienza è il pianoforte l'unico protagonista di questo viaggio, un cammino fatto di riflessioni e racconti
dove la ricerca sonora e la sperimentazione trovano ampi spazi.
Le composizioni di Marco Detto evocano luoghi e paesaggi sconosciuti che, attraverso le note del pianoforte, vengono trasformati in suoni, musica e colori.
Il materiale tematico viene esposto con intensa partecipazione e libertà comunicativa, svelando subito una conoscenza profonda della tradizione e, al contempo,
una dimestichezza e un controllo della pratica improvvisativa davvero non comuni.
Marco Detto è senz'altro uno tra i maggiori esponenti del pianoforte jazz in Italia. La sua arte è riconosciuta in tutto il mondo attraverso le numerose collaborazioni
internazionali con musicisti del calibro di Peter Erskine,Palle Danielsson, Eddie Gomez, Lenny Wite,Jeremy Steig, oltre ad una infinita schiera di musicisti italiani.
Nei suoi lavori si ammira la sua capacità di scrittura musicale,le sue linee melodiche sia nella composizione che nell'improvvisazione arrivano direttamente al cuore.
La sua umanità e la sua simpatia trasbordano ad ogni incontro regalando agli ascoltatori momenti di gioia e poesia come pochi sanno fare.
Il concerto di piano solo è costituito da brani originali di Marco Detto e da standards rivisitati.
Alessandro Carabelli