Arte in corso
Heartismo 2: Gloria e Rudi Fenaroli
20/02/2012
Con la mostra di Gloria e Rudi Fenaroli Heart inaugura il primo Heartismo fotografico. Nell’ottica di offrire uno sguardo il più possibile vasto sui linguaggi e le tecniche artistiche, ci tenevamo particolarmente che il secondo appuntamento con queste "piccole-grandi" personali che abitano il nostro spazio, regalandogli ogni volta una nuova veste, fosse dedicato a un progetto fotografico. Anche Maria Chiara Zarabini, protagonista dell’edizione precedente, aveva presentato delle foto, ma nel suo Corredo per Daphnae le immagini avevano un valore diverso, raccontavano un atto performativo, in un progetto che mescolava scultura, video e performing art.
Qui, invece, siamo di fronte a due fotografi di professione, che utilizzano la macchina fotografica come strumento espressivo, giocando con le immagini, la luce, i colori, in un suggestivo incontro tra repertorio classico e sperimentazione.
Dalla sensibilità e dalla notevole perizia tecnica dei due artisti nasce una serie di foto dal sapore antico eppure profondamente attuali, in bilico tra memoria e presente, dinamiche come opere futuriste e poetiche come un ricordo che riemerge. Una sequenza di immagini senza tempo che narrano di un evento ben caro all’immaginario collettivo; foto che parlano di auto, di motori, di strade di città, di luoghi celebri, di gente, di uomini in un racconto tutto italiano.
Simona Bartolena
Gloria Fenaroli è una fotografa bresciana, specializzata in fotografia sociale e ritratti in sala da posa e già vincitrice di diversi premi. Gloria è attiva nell’atelier di famiglia, dove più ancora dei premi parlano per lei le sue immagini: il tocco delicato, l’occhio creativo, la profondità e la dolcezza con cui sa cogliere e restituire la personalità dei soggetti dei suoi ritratti ne fanno un’artista dotata di uno stile originale e maturo.
Rudi Fenaroli è un giovane fotografo che si dedica alla fotografia fin da sedicenne e ha integrato alla sua esperienza fotografica la conoscenza del linguaggio filmico. Si è distinto vincendo due concorsi con cortometraggi molto personali e intensi.
A fianco dell’attività nell’atelier, i fratelli artisti portano avanti ormai da anni la loro ricerca, esplorando i temi delle emozioni umane e del loro intrecciarsi con natura, mito e cultura. In particolare, hanno tracciato una fertile linea di ricerca fotografica battezzata "Tracce di tempo". Da questo filone sono già scaturite diverse mostre, che riflettono sul mito, sulla ritualità, sul rapporto dell’uomo con il tempo. La raffinata lavorazione manuale delle immagini le trasforma in opere uniche e dà spazio, per usare le parole del professor Guido Cecere, a "un occhio immaginativo che non si accontenta di rappresentare correttamente un volto o un corpo, ma vuole anche andare a indagare nelle profondità della superficie. Per questo la superficie della Fotografia non è più una patinata e algida barriera fra chi guarda e chi è raffigurato, ma diventa un sofferto diaframma che ci apre alla percezione di una nuova dimensione del ritratto, quella temporale".
La più recente declinazione di "Tracce di tempo" è stata la mostra "Tracce di 1000 Miglia", che è stata allestita presso il museo bresciano delle Mille Miglia ma ha assunto presto un respiro internazionale, approdando con alcuni scatti al China International Photographic Art Exhibition di Lishui (Cina), uno degli appuntamenti più importanti per l’arte fotografica a livello mondiale. All’inizio del 2012, Gloria e Rudi Fenaroli hanno offerto alcune opere della collezione per una vendita all’incanto benefica a favore dell’AMREF e della costruzione di una diga in Kenya. Banditore dell’asta è stato Enzo Iacchetti, che ha promosso il progetto di beneficenza, durante una serata-evento che ha visto la partecipazione della cittadinanza bresciana e uno storico raduno delle auto d’epoca del Nord Italia.
Beatrice Oldi
Apertura i venerdì dalle 21.00 alle 23.00, i sabati e le domeniche dalle 16.00 alle 18.00 e durante gli eventi in calendario