Pagine, il progetto di mostre di arte visiva negli Spazi della Biblioteca di Vimercate, arriva al suo quarto anno di vita. Dopo aver indagato il libro come "oggetto", il mondo della parola come segno e quello della carta come materiale, Pagine si dedica quest’anno a un tema di scottante attualità: la smaterializzazione del sapere.
Abbiamo chiesto ad alcuni artisti capaci di esprimersi con particolare efficacia sul versante concettuale di rendere "visibile" una domanda importante: a cosa porterà la smaterializzazione del sapere? Quale cambiamento e quali esiti produrranno i libri digitali, le informazioni on line, le pratiche di comunicazione sui social, la progressiva perdita del contatto diretto tra le persone (che il COVID ha reso necessaria, accelerando un processo già in atto)?
Si sta assistendo a una mutazione profonda del sistema sociale, del pensiero culturale e delle modalità di trasmissione e conservazione delle informazioni. Anche senza avanzare giudizi in merito, l’Arte ha il dovere di raccontare questa evoluzione.
Di età e formazione diverse, gli artisti interpellati hanno creato delle opere che suggeriscono riflessioni su questo tema tanto complesso e attuale. Ciascuno ha lavorato alla propria maniera, spesso superando le proprie consuetudini espressive e cercando la modalità più adatta all’argomento.
Ne è nata una mostra innovativa e articolata, ricca di spunti di riflessione e possibilità di dibattito, composta da opere che spesso impiegano tecniche e linguaggi inconsueti, buona parte delle quali studiate appositamente per l’occasione e per gli spazi della Biblioteca.
In mostra opere di
Claudio Beorchia
Raffaele Bonuomo
Ermenegildo Brambilla
Federico Casati
Andrea Cereda
Vittorio Comi
Ernesto Longobardi
Lorenzo Pacini
Alex Sala
Nicolò Tomaini
Nicola Villa