dal 17 dicembre 2022 al 19 febbraio 2023
Biblioteca di Vimercate
inaugurazione sabato 17 dicembre
una mostra
a cura di Simona Bartolena
organizzata dalla Biblioteca di Vimercate
in collaborazione con heart – pulsazioni culturali e Ponte43
Il progetto Pagine nasce nel 2018, con una mostra immaginata insieme a Giulia Villa e Angelo Marchesi per gli spazi della bella biblioteca cittadina. L’idea era quella di raccontare il libro e il suo universo attraverso l’arte visiva. Ne era nata una mostra composta da sculture, dipinti, disegni, fotografie e installazioni che trasformavano l’"oggetto-libro" in un "oggetto d’arte". Il successo di questa prima edizione ha portato all’idea di proseguire questo dialogo con altre esposizioni. Quella successiva ha scelto come tema specifico il rapporto con la parola, poi è stata la volta della carta come materiale e, infine, si è pensato a una riflessione sulla smaterializzazione del sapere nell’epoca del digitale. In tutte e quattro le edizioni si è scelto di realizzare mostre con pochi artisti, una quindicina al massimo, per occupare gli spazi della Biblioteca senza invaderli, instaurando un rapporto immediato e chiaro con i fruitori, senza disturbare la vita quotidiana di un luogo per sua natura deputato ad altro. Forti dell’ottima accoglienza ricevuta da queste prime quattro edizioni arriviamo a un nuovo capitolo del progetto: Pagine a colori.
Per la quinta edizione di Pagine abbiamo chiesto a ciascun artista invitato di proporci un lavoro che traducesse "visivamente" un’opera letteraria a lui cara, non illustrandola, ma trasmettendo con il proprio stile, l’emozione e l’impressione ricevute leggendola. Come di consueto abbiamo selezionato artisti tra loro molto diversi – pittori, fotografi, incisori, scultori –, che hanno scelto scritti altrettanto differenti – romanzi, racconti, raccolte di poesie, saggi –.
La scelta riflette a pieno la personalità e la poetica artistica di ciascuno. Nell’eterogeneità delle tredici opere esposte c’è innanzi tutto un omaggio alla complessità e alla varietà del sapere custodito nella biblioteca: un bene preziosissimo, proprio perché non univoco e monodimensionale. Le sfumature, i colori, le atmosfere e i linguaggi dei lavori esposti sono libere e differenti come gli stili, i temi, le idee e le riflessioni dei testi custoditi sugli scaffali della biblioteca.
In mostra opere di:
Sergio Battarola (Beppe Fenoglio, La malora, 1954)
Alberto Casiraghy (Alda Merini, Ogni volta che ti vedo fiorire, 2022)
Giovanni Cerri (Giovanni Testori, Il ponte della Ghisolfa, 1958)
Matilde Domestico (Emily Dickinson, Poesie, varie edizioni)
Armando Fettolini (Natsume Soseki, Guanciale d’erba, 1906)
Elena Greggio (Franz Kafka, Di notte, 1920)
Rossana Maggi (Antonio Gramsci, Odio gli indifferenti, da: La città futura, 1917)
Ettore Moschetti (Hanns-Josef Ortheil, Il suono della vita, 2009)
Lorenzo Pacini (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, storia di un burattino, 1883)
Luciano Pea (Alessandro Spadari Herman Melville, Moby Dick, 1851)
Marco Turetta (Henry James, Il carteggio Aspern, 1888)
Anna Turina (Cappuccetto rosso, fiaba tradizionale narrata da diversi autori, tra i quali Perrault, 1697 e i fratelli Grimm, 1857).
Nicola Zaccaria (Dante Alighieri, La divina commedia, 1321)